Il rischio di malattia di Parkinson appare essere ridotto dal antinfiammatorio Ibuprofene
Una nuova ricerca ha indicato che l’antinfiammatorio Ibuprofene ( Brufen ) può offrire protezione contro lo sviluppo della malattia di Parkinson. Lo studio è pubblicato su Neurology, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.
La malattia di Parkinson è un disturbo cerebrale che provoca tremori e difficoltà di movimento.
Colpisce circa un milione di persone negli Stati Uniti.
I ricercatori del Brigham and Women Hospital e Harvard Medical School di Boston, hanno analizzato dati provenienti da 98.892 infermiere e 37.305 operatori sanitari di sesso maschile. I partecipanti avevano riferito di aver fatto uso di Ibuprofene e di altri FANS ( farmaci antinfiammatori non-steroidei ). L'assunzione di Ibuprofene due o più volte a settimana era considerata di uso regolare.
Dopo sei anni, ci sono stati 291 diagnosi di malattia di Parkinson.
I ricercatori hanno scoperto che le persone che avevano assunto Ibuprofene in modo regolare avevano un rischio inferiore del 38% di sviluppare la malattia di Parkinson rispetto a chi non aveva assunto Ibuprofene.
Dopo un'analisi più ampia che ha combinato diversi altri studi su Ibuprofene e altri FANS, i ricercatori hanno scoperto che gli utilizzatori di Ibuprofene avevano un rischio del 27% inferiore di sviluppare la malattia rispetto ai non-utilizzatori.
E’ stato ipotizzato che l'Ibuprofene agisca sul recettore PPAR-gamma.
Secondo Bower James H, della Mayo Clinic a Rochester, lo studio non deve indurre i pazienti ad assumere Ibuprofene regolarmente per evitare di sviluppare il morbo di Parkinson.
L’impiego prolungato di Ibuprofene è infatti associato a rischi.
Ulteriori studi dovranno verificare se l'Ibuprofene eserciti effetti neuroprotettivi, a differenza degli altri FANS, in grado di ridurre l’incidenza di malattia di Parkinson.
La riduzione del rischio di Parkinson, potrebbe anche essere correlata a qualche altro fattore per ora sconosciuto. ( Xagena2011 )
Fonte: American Academy of Neurology, 2011
Farma2011 Neuro2011
Indietro
Altri articoli
Associazione tra attività fisica e malattia di Parkinson nelle donne: follow-up a lungo termine dello studio di coorte E3N
Precedenti studi di coorte hanno riportato che una singola misura di attività fisica valutata al basale era associata a una...
Caratteristiche della tomografia a coerenza ottica retinica associate alla malattia di Parkinson incidente e prevalente
Studi su cadaveri hanno mostrato neurodegenerazione correlata alla malattia e altre anomalie morfologiche nella retina di individui con malattia di...
Sicurezza ed efficacia di Venglustat nella malattia di Parkinson associata a GBA1
Le varianti del gene GBA1, che codifica per la glucocerebrosidasi dell'acido lisosomiale, sono tra i fattori di rischio genetico più...
Trattamento transdermico con Nicotina e progressione della malattia di Parkinson in fase iniziale
Studi epidemiologici hanno dimostrato che i fumatori hanno una minore incidenza della malattia di Parkinson. Si è ipotizzato che la...
Ablazione a ultrasuoni focalizzata del globo pallido nella malattia di Parkinson
L'ablazione ecografica focalizzata, unilaterale, del segmento interno del globo pallido ha ridotto i sintomi motori della malattia di Parkinson in...
Associazione del cambiamento di peso precoce con declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson
Si è determinato se il cambiamento di peso precoce sia associato al successivo deterioramento della funzione cognitiva, comprese le prestazioni...
Associazione tra farmaci da prescrizione e conseguente rischio di malattia di Parkinson
Il tasso di incidenza della malattia di Parkinson ( PD ) è aumentato rapidamente negli ultimi anni. Tuttavia, non esistono...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Effetti dell'esercizio sui sintomi depressivi nei pazienti con malattia di Parkinson
Lo scopo di uno studio è stato quello di fornire prove chiare a sostegno dell'esercizio per migliorare i sintomi depressivi...
Risposta alla Levodopa nei pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale: studio LEAP
Lo studio LEAP ( Levodopa in EArly Parkinson's Disease ) ha permesso di condurre analisi post hoc riguardanti gli effetti...